Anche se chiusa al pubblico come tutti i musei, la GASC ha visto l’avvio di una nuova installazione: “CRUX, per crucem ad lucem” di Davide Coltro, accesa da remoto in occasione del Venerdì Santo, il giorno 2 aprile 2021.
L’installazione “CRUX per crucem ad lucem” è costituita da 11 moduli mediali che formano una croce e trasmettono vedute di cieli, il panorama per eccellenza. Una croce in continuo movimento, dove le icone elettroniche vengono modificate da algoritmi restituendo un cielo in divenire, mai ripetitivo e mai prevedibile.
L’opera CRUX compie una sintesi potente: la croce simbolo cosmico, asse del mondo che eleva la dimensione orizzontale e terrestre, e il cielo sede della divinità e della vita eterna. Sintesi che investe la percezione riuscendo ad unire la pesantezza della croce con la leggerezza dell’aria, la legge di gravità con l’elevazione.
Ogni singolo modulo mediale è opera unica, autenticata digitalmente, collegata con lo studio dell’artista. E’ possibile asserire che questa particolarità del progetto, abbia anticipato di vent’anni gli argomenti sulla fruizione ed autenticità dell’arte digitale tanto dibattuti in questi giorni (come ad esempio gli NFT).
L’allestimento in GASC presenta una novità sul piano teorico, prevedendo che i moduli mediali accolgano pitture elettroniche diverse in occasione delle feste religiose, riconfigurando di volta in volta l’installazione che sarà in sintonia con i tempi del calendario liturgico.
Il primo cambiamento dell’assetto è avvenuto nel corso del Triduo Pasquale, il giorno del Venerdì Santo; una rete digitale, scelta dall’artista simile a quelle usate negli sbarramenti o recinzioni, ha sbarrato la vista e l’accesso ai cieli di tutti i moduli mediali. La performance non è terminata con il Venerdì Santo ma a partire dall’alba della domenica di Pasqua, questa rete, impedimento visivo ed elemento di contrasto nella fruizione dell’opera, è stata dissolta senza lasciare traccia di sé, liberando la nostra visione piena della croce fatta di cielo.
In linea con tali mutamenti, ancora provocati da remoto dall’artista, CRUX svilupperà, in occasione della Pentecoste, della festa mariana dell’8 Settembre e dell’Avvento, nuove ed inedite possibilità visive. I mutamenti dell’installazione, legati ai tempi liturgici, contribuiranno a renderla punto di riferimento per un tempo condiviso. Gli aspetti teorici e poetici di tali diverse declinazioni, saranno presentati, dopo l’introduzione del direttore della GASC Luigi Codemo, dai critici e curatori Matteo Galbiati, Chiara Canali e Marcello Francolini.
“CRUX, per crucem ad lucem” è un progetto sviluppato da Davide Maria Coltro per GASC, in collaborazione con la galleria Gagliardi&Domke di Torino che rappresenta l’artista.