ITALO PERESSON su disegno di ALBERTO SALIETTI
I PRIMATI DI ROMA
1972-1977
Pietra e pasta vitrea a mosaico
ITALO PERESSON su disegno di ALBERTO SALIETTI
L’IMPERO
1972-1977
Pietra e pasta vitrea a mosaico
ITALO PERESSON su disegno di ALBERTO SALIETTI
RINASCIMENTO E UNIVERSALITA’ DELLA CHIESA
1972-1977
Pietra e pasta vitrea a mosaico
I mosaici costituiscono un trittico di soggetti dedicati all’impero romano e alla città di Roma, tutti tratti dagli omonimi dipinti di Alberto Salietti del 1940, anch’essi parte della collezione della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei.
Alberto Salietti, pittore, incisore, mosaicista e affreschista, originario di Ravenna ma milanese di adozione, frequenta l’accademia di Brera fino al 1914. Entra a far parte del movimento Novecento ed espone alla “Prima mostra del Novecento italiano”. Nel 1927 è tra i fondatori del “Gruppo dei sette pittori moderni” assieme a Funi, Sironi, Tosi, Carrà, Marussig e Bernasconi. Nel 1942 ottiene alla Biennale di Venezia il Gran Premio per la pittura.
L’impianto compositivo costruito dall’artista è statico e ordinatamente composto. Al centro l’episodio o il soggetto principale attorno al quale, in modo geometrico e simmetrico, si dispongono i piani e le figure. E’evidente in questi lavori il rimando all’arte musiva ravennate sia per i colori sia per le composizioni. Scrive Salietti: “Avevo sette anni ed andavo a San Vitale dove il Parroco mi insegnava catechismo; i bei mosaici di quella chiesa attraevano tanto la mia attenzione che sembrava mi insegnassero qualcosa, ed i loro suggerimenti indistinti mi hanno seguito poi per tutta la vita”.